Sono nata in Etiopia, da genitori italiani, però sin da piccola ho vissuto a Roma dove ho studiato moda e design e non contenta del mio bagaglio culturale ho preso anche la laurea in lettere con indirizzo  storia dell'arte ed alcuni diplomi  come graphic designer e decorazione di interni per non parlare della ceramica altra mia grande passione.

     Durante il periodo dell'università ho viaggiato molto, ed anche in seguito il mio vagabondare mi ha portato a vivere per diversi anni all’estero.  Ho una vita alquanto dinamica (vi basti sapere che io ed i miei due figli siamo nati in tre continenti diversi!) .Ed è proprio il movimento, la varietà di luoghi, cose e situazioni che hanno influenzato la mia maniera di essere e creare. 

    

  L’idea di Art Emporium mi é venuta tanti anni fa, ma sembrava sempre che o il modo o il tempo non fosse quello giusto. Come tutte le buone ricette, bisogna rispettare i tempi ed avere gli ingredienti giusti. Questo é ciò che é successo a me. Credo che serva un periodo di ricerca e messa in discussione di sé stessi per imparare ad  apprezzare veramente cosa significa una vera conversazione, a dare valore alle proprie aspirazioni, per poi trasmettere agli altri le tue passioni e coinvolgerli a conoscere ed apprezzare cose che magari non avevano neanche sentito nominare.

 

   Questo blog, come un vero emporio, è un luogo dove si incontra un po' di tutto attinente all’arte  intesa come espressione creativa.

C’è una sezione dedicata al mondo wedding, parte più vicina al mio lavoro, altre  più propriamente visive o manuali,  ma c’è anche spazio per le passioni, le curiosità; e perché no anche dubbi. Eh sì perché se ci si pone una domanda poi si vorrà sapere la risposta e da qui comincia una nuova avventura, intesa come ricerca di soluzioni nuove per descrivere quello che proviamo o vogliamo comunicare; e spesso arriviamo a dei traguardi che neanche avevamo minimamente immaginato all’inizio del nostro “viaggio”.

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Qual è il vero significato della parola viaggiare? Cambiare località? Assolutamente no! Viaggiare è cambiare opinioni e pregiudizi.”(Anatole France)